- Pubblicazione: 1 gennaio 2013
- Pagine: 96
- Formato: 11x17
- ISBN: 9788867080472
- A cura di: Righetto Roberto
- prezzo: € 13,00- Sconto 5%: € 12,35
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Argomenti:
- Religione
Sergio Givone
Remo Bodei
Il libro
Nella società contemporanea la mitezza è spesso assimilata alla passività, alla debolezza, alla mancanza di coraggio. L’essere miti appare un comportamento assolutamente inadeguato ad affrontare le durezze della realtà.
Un grande merito di questo volume è quello di riscoprire, in controtendenza rispetto al pensiero prevalente, il significato autentico di questo concetto, rivalutandone il valore etico-politico. Da due prospettive diverse ma complementari, l’una religiosa e l’altra laica, Givone e Bodei sviluppano un discorso esauriente e approfondito sotto il profilo filologico, teologico e storico. Nei due saggi sono confrontati i diversi significati che la mitezza assume nel pensiero greco e nella cultura giudaico-cristiana, in particolare nell’Antico Testamento (i Salmi), nelle lettere di san Paolo e nella concezione ascetica e mistica del cristianesimo tipica del Medioevo.
Uno spazio importante è poi dedicato al pensiero religioso e politico dei grandi interpreti moderni della mitezza evangelica, da Tolstoj a Gandhi, da Schweitzer a Bonhoeffer, fino alle più recenti riflessioni di Bobbio e di Zagrebelsky.
Di particolare interesse è anche l’analisi che i due autori conducono sulla reinterpretazione del concetto di «eredità della terra» formulata dal pensiero ecologico che pone l’accento sulla necessità di salvaguardare la terra ricevuta in eredità per le prossime generazioni.
La grande attualità politica della terza Beatitudine viene dimostrata, come nota Givone a conclusione del suo saggio, da una sorta di versione moderna proposta da Hans Jonas: Beati i miti, perché abitano la terra in modo che possa ancora essere abitata dopo di loro in modo degno dell’uomo.