Il libro
Se Borges vedeva il mondo come un grande libro, il musical fa del mondo un grande film. Per lo meno quando il genere produce risultati come Cappello a cilindro, il vertice degli sforzi congiunti di Fred Astaire, il protagonista nonché responsabile con Hermes Pan delle coreografie, del produttore Pandro Berman, del regista Mark Sandrich (che assicura al film spiritose soluzioni narrative: alcuni «tempi» propri della sophisticated comedy sono ottimamente giocati), dello sceneggiatore Irving Taylor e di Irving Berlin, autore delle canzoni originali e dei «numeri» musicali. L’eccezionalità di Cappello a cilindro sta proprio nel fatto che l’inserzione di canzoni o parti danzate è prevista e voluta a priori, dunque «implicata» dalla vicenda. Il film è un trionfo dell’arte di Fred Astaire, che qui fa dell’apparente improvvisazione una forma espressiva sublime, in cui il classico si fonde con una forma particolare di modern dance che possiamo chiamare «danza integrale».