Annalisa Teggi il 17 giugno a Forlì per «Dante. Tóta la cumégia»
DANTE. TÒTA LA CUMÉGIA: Lettura non stop dell'intera Divina Commedia
Venerdì 17 giugno ore 21,00
Sala Melozzo, piazzetta Melozzo 7, Forlì
Conferenza: Dalla selva oscura alla luce della Misericordia
Dante incontra uomini e donne che hanno negato l’amore, altri che chiedono perdono per le loro infedeltà e altri ancora che contemplano la bellezza divina. Il suo viaggio ci rende attori e spettatori di un paesaggio umano in cui il bisogno di Misericordia e la tensione all’Amor che move il sole e l’altre stelle, coincidono.
Relatori: Annalisa Teggi, Gabriele Zelli, Don Enrico Casadei
Modera: Franco Palmieri
Dante è un pellegrino e le prime parole che pronuncia all’inizio del suo viaggio sono: «Miserere di me». È un uomo smarrito, solo, ha paura e chiede Misericordia.
Nell’ultimo Canto della Commedia, farà dire a San Bernardo, nella sublime preghiera alla Vergine: «In te Misericordia». E il viaggio si conclude.
Le tre cantiche non sono altro che un percorso umano, cento gradini, come ebbe a dire Paolo VI, attraverso i quali il protagonista si muove dalla domanda alla certezza della Misericordia. Qualsiasi percorso umano, infatti, si realizza e cresce, muovendosi tra questi due poli.
Per fare questo, come ognuno di noi, Dante si muove, cammina, incontra, pensa, soffre e interroga fatti e personaggi che lo portano alla piena coscienza di sé.
I mondi che attraversa sono situazioni in cui molti hanno negato e tradito l’amore, altri chiedono perdono per le infedeltà commesse e altri ancora ne contemplano la gloria e la bellezza assoluta.
Dante è così attore e spettatore di un paesaggio umano che non può fare a meno di riconoscere il proprio bisogno di Misericordia nella continua tensione alla pienezza dell’ Amor che move il sole e l’altre stelle.
Gli eventi di «Dante. Tòta la Cumegia» sono a ingresso libero, organizzati e prodotti da Officinateatro.