- Pubblicazione: 26 luglio 2018
- Pagine: 132
- Formato: 14x21
- ISBN: 9788867089840
- A cura di: Brunilde Neroni
- prezzo: € 14,00- Sconto 5%: € 13,30
-
Argomenti:
- Oriente
- Spiritualità
Il libro
Poeta, filosofo e mistico del XV secolo, Kabīr visse a stretto contatto prima dell’islam e poi dell’induismo, in un periodo di lotte sanguinose che li opponevano e li dilaniavano anche al loro interno. Scelse di imboccare un cammino radicalmente diverso: rigettando gli sterili formalismi, gli inutili riti e i digiuni mortificanti prescritti ai fedeli dei due credi, propose una nuova concezione unitaria e gioiosa di Dio e del mondo.
È l’amore universale da cui tutto nasce quello celebrato nelle Canzoni dell’amore infinito.
In esso non c’è separazione tra vita e morte e ha finalmente termine ogni inquietudine umana, perché l’Amore non ha principio né fine, è il Senza Forma, e «per la sua misericordia» insegna a «camminare senza piedi, a vedere senza occhi, a udire senza orecchi, a bere senza labbra e a volare senza ali».
Paradossalmente Kabīr divenne un punto di riferimento tanto per i credenti dell’islam quanto per gli induisti e quando morì, pare alla veneranda età di 119 anni, gli uni e gli altri si disputarono il corpo del Maestro. La leggenda vuole che al suo posto sia stato trovato un enorme fascio di gladioli selvatici che i due schieramenti si divisero: così una parte di quei fiori fu bruciata e gettata nel Gange, mentre l’altra venne sepolta.