Il libro
Francis Lacassin, intellettuale, giornalista, editor, dal 1969 ha incontrato Georges Simenon in più occasioni, divenendone uno degli interlocutori più rispettati. In queste conversazioni il grande scrittore parla della sua infanzia, della madre, degli inizi come giornalista, di quando è diventato scrittore con i suoi mille pseudonimi, dei suoi capolavori e delle opere meno conosciute, della sua prodigiosa tecnica di scrittura, di Maigret, di libri.
Ma rivela anche le sue opinioni politiche, le sue convinzioni più intime su Dio e la morte, e le idee, sorprendenti, sui “poteri segreti” dell’uomo che la scienza non spiega.
La felicità secondo Georges Simenon
«Una giornata nella quale si hanno dieci piccole gioie – quella di annusare una tazza di caffè la mattina e di berla, quella di camminare lungo un marciapiede un giorno in cui ci sia un po’ di sole con riflessi di platano, ombre di platano sul marciapiede – la definisco una giornata felice. Le grandi felicità sono come i grandi dolori, sono fatte di pochissime cose. Non si fissano nella mente. Ho avuto grandi felicità; me ne ricordo appena, ma mi ricordo delle piccole gioie. La vita è piena di piccole gioie; hanno un vantaggio, ed è che si possono avere a tutte le età. Tutto qui.»
Contenuti extra
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