Il libro
Non c’è titolo di film italiano famoso quanto La dolce vita. Lo si è usato e si continua a usare per evocare di tutto: l’Italia del boom, il mito di Roma tra nobiltà nera e Hollywood sul Tevere, stili di vita, capi di abbigliamento, (cattive) abitudini italiche e peccati, soprattutto peccati, di tutti i tipi.
A cinquant’anni dalla prima proiezione pubblica (3 febbraio 1960) e dopo il diluvio di celebrazioni, testimonianze, rivelazioni, gossip, il libro di Antonio Costa lascia tutto questo sullo sfondo ed entra nel merito del film in quanto tale: ne studia la struttura, si occupa della composizione delle sequenze, analizza i personaggi, discute le tematiche e definisce la mappa delle straordinarie invenzioni di Fellini. In chiusura, una nutrita antologia di commenti, scelti per lo più tra quelli di famosi scrittori quali Pasolini, Fortini, Arbasino, Vittorini e Le Clézio.