Il manga di «Io sono un gatto»
«Io sono un gatto»: così si presenta il narratore di questo manga, tratto dall’omonimo romanzo di Natsume Sōseki. E attraverso i suoi occhi seguiamo la storia. È il mondo visto da un gatto: il mondo in generale, ma soprattutto quello del buffo e irascibile professore di inglese che lo ha accolto nella propria casa (e che tanti tratti ha in comune con lo stesso autore).
Il felino protagonista, che è anche un po’ filosofo, vede e commenta tutto quello che avviene tra le mura domestiche: i litigi tra i coniugi, le visite degli amici e degli allievi del professore e le baruffe con i terribili vicini di casa, industriali prepotenti e impiccioni.
Ma non ci sono solo gli umani. C’è anche Mikeko, una gattina bellissima dalla quale rimane ammaliato, e Kuro, un temibile gatto nero sempre a caccia di topi.
Rassegna stampa
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#LibroGiappone: intervista a Federica Lippi, traduttrice del manga «Io sono un gatto» - «Tradurre il Giappone»
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«Io sono un gatto» il manga di Cobato Tirol - Anna Lisa Somma su «Biblioteca Giapponese»
Tirol è abile nel rendere bene le atmosfere evocate da Sōseki, dedicando speciale attenzione alle espressioni e alle inquadrature. (…) Anche in questa versione, insomma, l’opera non perde nulla della freschezza, dell’ironia e della profondità originarie: sta in ciò, in fondo, la grande forza dei classici.
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«Io sono un gatto»: il romanzo e il manga, un confronto a cura di Daniela Travaglini su «Tradurre il Giappone»
Il manga si divide in sette capitoli, in cui sono riportati alcuni degli episodi presenti nel romanzo, forse quelli più significativi e divertenti, che permettono di comprendere meglio il punto di vista di Sōseki. Il suo grande pregio, a mio parere, è quello di riuscire a non snaturare l’essenza del romanzo, anzi probabilmente la valorizza.
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La seconda vita di un gatto filosofo - Angelo Z. Gatti su «La Provincia» (375,82 kB)
Accattivante sul piano iconografico, il manga di Cobato Tirol dalle immagini nitide e gradevoli, ma soprattutto fedele al testo originale, è un ottimo invito a leggere o a rileggere il capolavoro di Natsume Sōseki.