- Pubblicazione: 28 marzo 2019
- Pagine: 288
- Formato: 13x21
- ISBN: 9788833531052
- Traduzione: Thais Siciliano
- prezzo: € 19,00- Sconto 5%: € 18,05
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Argomenti:
- Narrativa
Il libro
Vincitore della XV edizione del Premio internazionale città di Cassino LETTERATURE DAL FRONTE
Crescere implica sempre una certa forma di violenza, contro sé stessi o contro chi vuole imporre la propria autorità. Se poi si vive nei Paesi Baschi negli anni ’80 e ’90, in mezzo a eroina, disoccupazione e disastri ecologici, quando in strada sibilano i proiettili di gomma, l’aria è avvelenata dai gas lacrimogeni e i muri sono ricoperti di slogan e minacce, la violenza non è un problema solo personale.
Amaia è la più piccola di quattro fratelli e ci racconta questa realtà brutale attraverso il suo sguardo di bambina prima e di adolescente poi, permettendoci di condividere le sue paure, le sue perplessità, la sua rabbia di fronte a un padre che sa solo ferire, a una madre che si nasconde e a tre fratelli che, come lei, cercano solo di cavarsela in qualche modo.
Ma Amaia è anche la donna che anni dopo ritorna nel suo paese natale per fare i conti con un passato irrisolto, perché nessuno può sfuggire all’ambiente in cui è cresciuto e alla famiglia che gli è toccata in sorte, e accettarli è l’unico modo per sopravvivere.
L’esordio letterario di Edurne Portela è un romanzo di formazione forte, sensibile, a tratti crudele, in cui il dramma personale e famigliare si mescola a quello di una società appena uscita da decenni di dittatura.
Contenuti extra
Rassegna stampa
- Il dramma dei baschi oggi si lava in piazza - «Il Venerdì» (273,00 kB)
- Meglio l'assenza, un romanzo che graffia la pelle - «Marie Claire» (388,35 kB)
- Portela, sguardo femminile sulla guerra dell'Eta - «Avvenire» (333,43 kB)
- Se nasce nei Paesi Baschi speriamo che (non) sia femmina - «TuttoLibri» (768,46 kB)