Il libro
Questo libro vuole essere un invito alla meraviglia e alla gratitudine per la straordinaria avventura che è la vita e per lo sconfinato mistero di cui facciamo parte.
Ripercorrendo brevemente il cammino della fisica nel corso del XX secolo, partendo dalla iniziale assunzione di un mondo oggettivamente dato, andiamo scoprendo come questa premessa sia entrata in crisi e come la dimensione della coscienza sia rientrata prepotentemente nel campo dell’indagine. Interpretare in maniera coerente i dati oggi disponibili ci porta a riesaminare le premesse filosofiche dell’impresa scientifica, recuperando il primato dell’esperienza e il ruolo della coscienza.
Il fatto che la coscienza si dia sempre come coscienza di un mondo, ci porta a credere in un mondo di materia oggettivamente esistente «là fuori» e in un osservatore localizzato «qui dentro». Ma la fisica quantistica è incompatibile con questa rappresentazione e suggerisce una concezione della materia come forma del processo della coscienza. Il mondo non è dunque un mondo di cose, di oggetti, che un’astratta coscienza manipola a suo piacimento. Il mondo e noi siamo espressione della stessa creatività della coscienza, onde nell’oceano dell’esperienza. Cessare di identificarci con una singola onda e comprendere la nostra natura oceanica è la pace.
A questa pace aspira il mondo intero.
Rassegna stampa
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Anima mundi 2: mente e natura, uomo e cosmo - «Rai Radio 3»
Secondo appuntamento con Shantena Augusto Sabbadini ospite della trasmissione di Gabriella Caramore "Uomini e profeti", puntata del 17 aprile 2016
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Anima mundi: la rivoluzione quantistica e la complessità del reale - «Rai Radio 3»
Shantena Augusto Sabbadini intervistato da Gabriella Caramore a "Uomini e profeti", puntata del 10 aprile 2016
- La dittatura del caso - Giuilo Giorello su «La Lettura» (598,02 kB)