Quando finirà la sofferenza?
Lettere e poesie da Theresienstadt
- Pubblicazione: 15 gennaio 2012
- Pagine: 296
- Illustrazioni: in b/n nel testo
- Formato: 14 x 21 cm
- ISBN: 9788871809632
- A cura di: Ulrike Migdal
- Traduzione: Susanne Barta, Manfredo Bertazzoni
- prezzo: € 12,25- Sconto 5%: € 11,64
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Prezzo di copertina: 24,50 €
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Argomenti:
- Storia
Il libro
Nella Cecoslovacchia degli anni ’30, Ilse Weber è una giovane donna ebrea, colta e vitale, che ha rinunciato a una brillante carriera di scrittrice per l’infanzia e autrice di radiodrammi, per amore del marito Willi e dei suoi due bambini. È una parentesi felice che non è destinata a durare: con l’occupazione tedesca del Paese, gli ebrei sono fatti oggetto di una persecuzione crudele e inesorabile. Ilse deve progressivamente rinunciare a tutto – alla propria casa, ad andare al cinema, a teatro, nel parco, persino a uno dei suoi bambini, Hanuš, che a nove anni lascia la famiglia per raggiungere prima l’Inghilterra e poi la Svezia –, conformarsi ai divieti più umilianti, vedere gli amici di un tempo evitarla o girarle le spalle. Fino alla suprema prova dell’internamento a Theresienstadt nel febbraio 1942. Tutte queste vicende ci sono restituite, nello stile semplice e immediato di una conversazione, dalla sua corrispondenza con Lilian, l’amica che accoglie Hanuš in casa sua, e con pochi altri interlocutori. Ma della Weber ci sono miracolosamente giunte anche le poesie e le canzoni composte per i bambini del reparto medico pediatrico del campo di concentramento. Raccolte e seppellite in un capanno degli attrezzi prima del trasferimento finale ad Auschwitz (avvenuto nell’ottobre 1944), sono state recuperate dal marito dopo la liberazione e riunite con altre ottenute direttamente dai sopravvissuti. Se lei non ebbe scampo, il suo ricordo si conservò tenacemente nei cuori dei suoi compagni di sventura. Non potevano dimenticare come la sua poesia avesse illuminato il buio della vita nel lager, dando loro la forza di continuare a sperare.