Alain Daniélou
Alain Daniélou, nato nel 1907 da una fervente cattolica e da un politico bretone anticlericale, fin da giovanissimo si appassiona alla musica e alla pittura e studia composizione, canto e danza classica. Attratto dai paesi esotici, nel 1932 inizia una serie di viaggi. Stabilitosi in India nel 1937, per 15 anni studia filosofia, musica e sanscrito nelle scuole tradizionali locali. Iniziato all’induismo shivaita, impara a suonare la vīnā e adotta l’hindi come lingua quotidiana. Partecipa attivamente alla vita politica e alla lotta per l’indipendenza indiana. Noto ormai col nome di Shiva Sharan (il favorito di Shiva), nel 1945 diventa docente all’università hindu di Varanasi, passando successivamente a dirigere un’importante biblioteca di manoscritti sanscriti a Chennai nel 1954. Agli inizi degli anni ’60 torna in Europa e nel 1963 fonda a Berlino, e nel 1969 a Venezia, l’Istituto Internazionale di Studi Musicali Comparati. Negli anni seguenti si dedica a un’intensa attività divulgativa della cultura indiana. Muore il 27 gennaio 1994. Tra le sue molte opere hanno assoluto rilievo gli studi sullo yoga e la storia e la cultura indiana in genere.