- Pubblicazione: 5 marzo 2020
- Pagine: 256
- Formato: 14x21
- ISBN: 9788833532844
- Traduzione: Federico Zaniboni
- prezzo: € 22,00- Sconto 5%: € 20,90
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Argomenti:
- Narrativa
Il libro
Che cosa fosse il Bœuf sur le toit e perché rappresenti un certo mondo e un’epoca è presto detto: in questo celebre cabaret parigino, fondato nel 1921, si ritrovava tutto l’ambiente artistico d’avanguardia nel periodo tra le due guerre. I «tempi» di cui Maurice Sachs racconta in questa sorta di journal intime (dal taglio romanzesco, ma in realtà reportage esatto di un’epoca) sono i cosiddetti anni «folli», quelli compresi tra la fine della prima guerra mondiale e il crollo di Wall Street (1929), quando Parigi era al centro della scena mondiale della cultura e dell’arte. Nelle brillanti e divertenti pagine di questo «diario» si alternano notazioni futili (la moda, le acconciature, le stravaganze di un mondo spesso fatuo), saporosi aneddoti (che hanno magari come protagonisti scrittori, artisti e musicisti, come Gide, Cocteau, Picasso, Picabia, Satie, Djagilev…), e la cronaca di una vita intellettuale ardita e intensa, che ha lasciato il suo segno nel ’900. Un libro tutto da godere, tradotto per la prima volta in italiano.
Rassegna stampa
- Che follia quelle notti a Parigi - «Robinson» (481,08 kB)
- Gli anni Venti di Maurice Sachs. Folli, irripetibili, ineluttabili - «Il Giornale» (389,43 kB)
- Uscire di notte e saccheggiare la vita, le notti a Parigi sapevano di felicità, di Giuseppe Scaraffia - «TuttoLibri» (594,65 kB)
- Maurice Sachs. Frivolezza e tragedia tra le guerre - «Avvenire» (149,35 kB)