Il libro
Quando, nel 1953, Kurosawa gira I sette samurai è ormai un regista di grande fama.
La lavorazione del film però avviene tra mille difficoltà, le riprese si protraggono molto più del previsto e il budget cresce a dismisura.
I produttori fanno buon viso a cattivo gioco, ma preparano la vendetta. La versione integrale del film è distribuita nel 1954 solo nelle maggiori città giapponesi, mentre nelle seconde e terze visioni passa una copia ridotta e una versione di 160 minuti viene preparata per l’esportazione. Le copie che circolano in quegli anni non danno così che una pallida idea di quello che era il film nella sua versione originale.
In Occidente dovremo aspettare gli anni ’80 perché l’edizione integrale si possa finalmente vedere. Eppure non vi è dubbio che I sette samurai rappresenti uno dei testi più affascinanti della storia dei rapporti fra l’arte occidentale e quella orientale nel corso del XX secolo, oltre che, naturalmente, un film di eccezionale complessità e bellezza.