Il libro
Con l’avvento del sonoro, il cinema viene battezzato «cinema parlato». Ciò esprime l’importanza che vi assumerà il dialogo, sotto forma di conversazioni, monologhi, parole cantate, commenti fuori campo…
Evolvendo attraverso le epoche, i generi, i paesi, le estetiche, il dialogo ha ampiamente contribuito all’irruzione della modernità nel cinema degli anni ’60. Questo libro considera il dialogo innanzitutto come testo, incluso nella sceneggiatura del film, e poi come elemento della messa in scena. E si interroga sul suo rapporto con lo spazio, il tempo, i personaggi, la storia raccontati dalle immagini, con gli attori e la loro libertà. Da Hitchcock a Wong Kar-wai, da Lubitsch a Nanni Moretti, passando attraverso la Nouvelle Vague, Claire Vassé tenta di rispondere a una domanda fondamentale per chiunque studi il cinema e la sua specificità: come – e perché – si parla in un film?