Ananda K. Coomaraswamy
Ananda K. Coomaraswamy (1877-1947) nacque in Sri Lanka ma all’età di due anni si trasferì con la madre in Inghilterra, dove compì gli studi fino alla laurea in botanica e geologia. Ritornò poi a Ceylon per un certo periodo, affiancando agli studi di mineralogia lo studio dell’arte orientale e la stesura dei primi scritti. Maturato un netto rifiuto per l’occidentalizzazione che si stava compiendo, nel 1906 ritornò in Inghilterra, deciso a far conoscere l’arte indiana in Occidente. Dopo un altro soggiorno in Oriente, e uno successivo a Londra, nel 1917 si trasferì negli Stati Uniti per lavorare nel Museum of Fine Arts di Boston, dove costituì la prima importante collezione di arte indiana del Paese. Gli oltre mille scritti che portano la sua firma rappresentano la prova della passione con cui per tutta la vita approfondì la ricerca intorno al pensiero, all’arte e alla simbologia, in un perenne confronto tra civiltà orientale e civiltà occidentale. Tra quelli pubblicati in Italia ricordiamo in particolare Il grande brivido. Saggi di simbolica e arte (Adelphi), La danza di Śiva (Adelphi), La tenebra divina. Saggi di metafisica (Adelphi), La trasfigurazione della natura nell’arte (Abscondita) e L’albero, la ruota, il loto. Elementi di iconografia buddhista (Laterza).