Il libro
Ventidue ritratti di uomini e donne del mondo della cultura che hanno deciso, fra gli anni ’20 e ’30 del ’900, di schierarsi dalla parte del nazifascismo. Dai poemi di propaganda di Marinetti ai radiodiscorsi di Pound, dai murales fascisti di Sironi ai film hitleriani della Riefenstahl, dai pamphlet antisemiti di Céline alla fascinazione per il Führer di Hamsun, dal nazismo di Elisabeth Nietzsche al nichilismo nazional-legionario di Cioran, dal darwinismo ariano del giovane Lorenz al nazionalismo mistico di Eliade, le vicende, le illusioni, i drammi degli intellettuali che hanno scelto di stare dalla parte sbagliata.
Se scoprissi di essere ebreo mi ucciderei.
– Emil Cioran
Mi manca ancora qualche motivo per odiare. Sono sicuro che esiste.
– Louis-Ferdinand Céline
Hitler era un guerriero, un pioniere dell’umanità e un apostolo del vangelo del diritto di tutte le nazioni.
– Knut Hamsun
Tutto ciò che ho fatto è stato rovinato dalle mie intenzioni. Il mio peggiore errore è stato quello di abbracciare il pregiudizio antisemita.
–Ezra Pound
I maledetti
Hamsun il sognatore • Céline il fuggiasco • Benn l’espressionista • Heidegger l’esistenzialista • Gentile l’idealista • Lorenz l’ecologista • Riefenstahl l’olimpica • Cioran il nichilista • Eliade il mistico • Sironi il novecentista • Marinetti e Benedetta, i futuristi • Pound il confuciano • Lewis il vorticista • Evola il mago • Brasillach il collaborazionista • Eliot il convertito
Contenuti extra
Rassegna stampa
- Vite maledette - Dario Fertilio su «L'Osservatore Romano» (318,30 kB)
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Le domande scomode dei Maledetti fra ieri e oggi - Chiara Palumbo su «Art A Part of Culture»
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I Maledetti intellettuali affascinati dai fascismi - «La Nuova BQ»
Una galleria di sedici personaggi, raccontati anche attraverso aneddoti curiosi, di quei protagonisti del mondo della cultura che si schierarono sul fronte conservatore, a volte aderendo a movimenti che erano andati ben oltre una posizione conservatrice, assumendo le caratteristiche dei “fascismi”.
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«Andrea Colombo giudica i Maledetti» - Renato Barilli
Colombo ha indagato con puntuale precisione filologica su una ventina di presenze del genere, mantenendo un giusto equilibrio, non di condanna aprioristica, ma certamente neanche di assoluzione. Continua a leggere