Il libro
Due anni prima dei Lumière, un altro pioniere, Émile Reynaud, incantava tutta Parigi con immagini colorate a mano in grado di animarsi sullo schermo del suo «Teatro ottico». Immaginava forse le infinite possibilità di quel nuovo mezzo di espressione?
Ripercorreremo qui la prodigiosa storia della «settima arte bis», un cinema che si fabbrica immagine per immagine, in cui l’autore è padrone assoluto poiché controlla tutto al ventiquattresimo di secondo. Dai giganti (Walt Disney) ai marionettisti ispirati (Trnka), passando per il modesto «imbrattapellicole» (Norman McLaren), i poeti libertari (Paul Grimault) e i saggi animisti (Hayao Miyazaki), l’arte dell’animazione non ha mai smesso di sorprenderci, conquistando grazie all’uso del computer e delle nuove tecniche («Toy Story - Il mondo dei giocattoli», «Alla ricerca di Nemo») anche il pubblico adulto.