Il libro
Mago e ciarlatano, santo e ruffiano, alchimista, guaritore, iniziato e fondatore di una Massoneria mistica egiziana: Giuseppe Balsamo (alias Giuseppe Pellegrini, colonnello dell’esercito brandeburghese, alias conte Alessandro di Cagliostro, alias Grande Cofto) è sicuramente una figura-chiave del ’700 europeo. Personalità enigmatica e proteiforme, capace di sfuggire a qualsiasi tentativo di delinearne con precisione i contorni, ha rappresentato meglio di chiunque altro lo spirito di avventura e la vena «irrazionale» del Secolo dei Lumi.
Al tempo stesso abile truffatore e protagonista di vicende che hanno segnato la Storia (una su tutte: l’«affare della collana di diamanti», scintilla della Rivoluzione francese), è stato anche un profondo conoscitore della psicologia e della natura umana, sempre pronto ad aiutare i poveri e i bisognosi, dispensando consigli e cure mediche più volte definite «miracolose» da testimoni suoi contemporanei.
Iain McCalman, attraverso l’analisi di una ricca documentazione spesso inedita o poco considerata, ripercorre le vicende che ne hanno segnato la vita. Il tutto raccontato con uno stile colorito e incalzante, in perfetta sintonia con un uomo che, come dice Roberto Gervaso, chi fosse «non lo sapeva nemmeno lui. Se l’avesse saputo non avrebbe fatto quel che fece, non sarebbe diventato quel che diventò. Ma l’enigmaticità fu il suo fascino».