Il libro
In Caro diario Nanni Moretti propone tre saggi intorno al proprio cinema:
- In vespa sul senso della scrittura cinematografica,
- Isole sulla messa in scena delle ossessioni,
- Medici sul mutuo scambio tra narratore/persona e personaggio/attore.
Tre questioni fondamentali nell’opera del regista già presenti in altri film, ma qui affrontate nell’urgenza di un cambiamento, di un mutamento di rotta.
Ciò che più sorprende in Caro diario è che dentro l’autobiografia operi una profonda messa in discussione del sé come soggetto/oggetto unico della rappresentazione, mentre dentro la frantumazione in capitoli risiede in realtà il desiderio di costruire una composizione, una struttura, un percorso.
Caro diario è un film che segna una liberazione, che porta alle estreme conseguenze il passato per poter voltare pagina.