Sulle strade della fiction
Le serie poliziesche americane nella storia della televisione
Collana Saggi
Il libro
Per molto tempo la fiction televisiva di tipo seriale è stata guardata dalla critica che si occupa di spettacolo con un atteggiamento di diffidenza, e qualche volta di vera ostilità. A lungo è prevalso un «pregiudizio» in base al quale si sarebbe trattato soltanto di prodotti destinati all’intrattenimento più elementare, frutto di un artigianato di livello mediocre. È però ormai evidente che questa impostazione è ben lontana dall’offrire una interpretazione soddisfacente del fenomeno ed è incapace di cogliere le ragioni profonde di un successo che non accenna a diminuire.
Questo lavoro vuole pertanto proporsi non come un ennesimo studio sociologico sulla serialità del piccolo schermo, bensì come una cronistoria dei polizieschi televisivi d’oltreoceano, incentrata sulle trame, gli autori, i protagonisti, i retroscena e le modalità di produzione di fiction che sono entrate nella memoria di intere generazioni di spettatori. Ne ripercorre l’evoluzione di forma e contenuto, nelle molteplici varianti del genere, dalle dirette delle origini a telefilm di «culto» molto seguiti anche in Italia come Colombo, Kojak, Starsky & Hutch, Charlie’s Angels, Magnum, p.i., Miami Vice, La signora in giallo e i tre CSI. Per arrivare a scoprire che nella TV statunitense, oltre a prodotti superficiali e ripetitivi, hanno trovato spazio «detective drama» di qualità pari (se non superiore) a quella di molti polizieschi cinematografici.