Il libro
Nella storia del cinema, il suono ha rivestito un’importanza sempre maggiore e oggi è divenuto un fattore determinante nella valutazione della qualità estetica di un film, oltre che del successo di pubblico nelle sale. Per comprendere a fondo il lavoro di un regista e capire il tipo di emozioni che un’opera è in grado di suscitare, è indispensabile saper analizzare ciò che ascoltiamo: parole, musica, rumori.
In questa sintetica ma completa esposizione, Laurent Jullier ripercorre l’evoluzione del suono da un punto di vista storico – dal kinetofono di Edison a Il cantante di Jazz, il primo lungometraggio di finzione in cui il suono è sincronizzato con le immagini –, esamina il modo in cui alcuni grandi autori l’hanno utilizzato (da Alfred Hitchcock a David Lynch, da Jean-Luc Godard a George Lucas), analizza le competenze di chi con esso lavora (i tecnici del suono e del missaggio, i giraffisti, i montatori ecc.). La seconda parte è riservata a utili approfondimenti: analisi di sequenze, interviste e documenti di lavoro di autorevoli professionisti.